James Branch Cabell
«The optimist proclaims that we live in the best of all possible worlds; and the pessimist fears this is true.»
«L'ottimista afferma che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.»
James Branch Cabell (Richmond, 14 aprile 1879 – Richmond, 5 maggio 1958) è stato uno scrittore statunitense.
Cresciuto tra le memorie eroiche del vecchio Sud, sfuggì al provincialismo della società virginiana del suo tempo viaggiando a lungo in Europa. In un mitico medioevo europeo, in un territorio al confine tra la fantasia e la realtà storica, ambientò i diciotto raffinati romanzi che compongono la saga di Dom Manuel e dei suoi discendenti. Particolare fortuna, tra essi, ebbero Jurgen (1919) e Lo stallone d'argento (The silver stallion, 1926).
Cabell era tenuto in gran considerazione dai suoi contemporanei, tra cui H. L. Mencken, Edmund Wilson e Sinclair Lewis. Le sue opere si adattano bene nella cultura degli anni venti, periodo in cui sono state molto popolari. L'interesse per Cabell diminuì negli anni trenta:, questo calo è stato attribuito in parte alla sua incapacità di staccarsi e uscire dal suo mondo di fantasia. Alfred Kazin disse: "Cabell e Hitler non abitano lo stesso universo".[1] Pur essendo opere di evasione, gli scritti di Cabell sono ironici e satirici. Egli vedeva l'arte come una via di fuga dalla vita, ma una volta che l'artista ha creato il suo mondo ideale si accorge che è composto dagli stessi elementi di quello reale.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in una benestante famiglia della Virginia, visse la maggior parte della sua vita a Richmond. Il primo Cabell si stabilì in Virginia nel 1664: William H. Cabell, bisnonno paterno di Cabell, fu governatore del Commonwealth dal 1805 al 1808. Suo nonno, Robert Gamble Cabell era un medico; suo padre, Robert Gamble Cabell II (1847-1922), prese una laurea in medicina ma lavorò come farmacista. La madre, Anne Harris (1859-1915), era la figlia del tenente colonnello James R. Branch, dell'esercito degli Stati Confederati d'America. James aveva due fratelli minori, Robert Gamble Cabell III (1881-1968) e John Lottier Cabell (1883-1946). I suoi genitori si separarono e poi divorziarono nel 1907.[2]
Nel 1894, all'età di 15 anni, Cabell si iscrisse al College di William e Mary, dove si diplomò nel 1898. Mentre studiava, Cabell insegnò francese e greco al college. Stando alla sua amica e collega Ellen Glasgow, Cabell sviluppò una stretta amicizia con uno dei professori che venne considerata "troppo intima" e per questo Cabell venne respinto dal college, tuttavia in seguito venne riammesso per finire il corso e prendere la laurea.[3] In seguito, lavorò come giornalista a New York fino al 1900, poi tornò a Richmond nel 1901 ed entrò nello staff del Richmond Times-Dispatch per alcuni mesi.[2]
Il 1901 fu un anno ricco di eventi: i suoi primi racconti vennero accettati per la pubblicazione, e inoltre fu sospettato dell'omicidio di John Scott, un benestante cittadino di Richmond. Pare infatti che Scott avesse una relazione con la madre di Cabell. Sia il coinvolgimento di Cabell nell'omicidio sia lo scandalo del college vennero trattati nella biografia postuma di Ellen Glasgow, The Woman Within (1954).[3] Nel 1902, sette dei suoi racconti apparvero su magazine nazionali. Nei dieci anni successivi, continuò a scrivere racconti e contribuire a riviste quali Harper's Magazine e The Saturday Evening Post, inoltre condusse approfondite ricerche sulla genealogia della sua famiglia.[2]
Tra il 1911 e il 1913, lavorò per uno zio all'ufficio delle miniere di carbone in Virginia Occidentale. L'8 novembre 1913 sposò Priscilla Bradley Shepherd, vedova e con cinque figli nati nel precedente matrimonio.[2] Nel 1915 nacque il loro figlio, Ballard Hartwell Cabell. Priscilla morì nel marzo del 1949; Cabell si risposò nel giugno del 1950 con Margaret Waller Freeman.
Cabell pubblicò 52 libri, tra romanzi, genealogie, raccolte di racconti, poesie e miscellanea. Nel 1937 entrò a far parte dell'American Academy of Arts and Sciences.
Morì nel 1958 a causa di un'emorragia cerebrale. È sepolto all'Hollywood Cemetery di Richmond.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Serie Biography of the Life of Manuel
[modifica | modifica wikitesto]- Beyond Life (1919)
- Figures of Earth (1921)
- The Silver Stallion (1926)
- The Witch-Woman (1948)
- Domnei (1913/1920)
- Chivalry (1909/1921)
- Jurgen (1919)
- The Line of Love (1905/1921)
- The High Place (1923)
- Gallantry (1907/1922)
- Something About Eve (1927)
- The Certain Hour (1916)
- The Cords of Vanity (1909/1920)
- From the Hidden Way (1916/1924)
- The Jewel Merchants (1921)
- The Rivet in Grandfather's Neck (1915)
- The Eagle's Shadow (1904/1923)
- The Cream of the Jest (1917/1922)
- The Lineage of Lichfield (1922)
- Straws and Prayer-Books (1924)
- Townsend of Lichfield (1930)
- Taboo (1921)
- Sonnets from Antan (1929)
Trilogia The Nightmare Has Triplets
[modifica | modifica wikitesto]- Smirt (1934)
- Smith (1935)
- Smire (1937)
Trilogia Heirs and Assigns
[modifica | modifica wikitesto]- Hamlet Had an Uncle (1940) Amleto aveva uno zio - Mondadori collana La Medusa 1949 pag.246
- The King Was in His Counting House (1938)
- The First Gentleman of America (1942)
Trilogia It Happened in Florida
[modifica | modifica wikitesto]- The St. Johns (1943, con A. J. Hanna)
- There Were Two Pirates (1946)
- The Devil's Own Dear Son (1949)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Louis D. Rubin, Louis Decimus Rubin, Jr., The Curious Death of the Novel: Essays in American Literature, LSU Press, 1967, ISBN 0-8071-2470-2.
- ^ a b c d James Branch Cabell, in Virginia Commonwealth University Library, Special Collections. URL consultato il 10 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2007)., Alexander Brown, Cabells and their Kin (1895) p. 573.
- ^ a b Friends and Rivals: James Branch Cabell and Ellen Glasgow, Virginia Commonwealth University, Special Collections.. URL consultato il 10 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) M. Thomas Inge e Edgar E. MacDonald, James Branch Cabell: Centennial Essays, Baton Rouge, Louisiana State University Press, 1983, ISBN 0-8071-1028-0.
- (EN) Edgar MacDonald, James Branch Cabell and Richmond-In-Virginia, Jackson, University Press of Mississippi, 1993, ISBN 0-87805-622-X.
- (EN) Warren A. McNeill, Cabellian Harmonics, New York, Random House, 1928.
- (EN) Frances Joan Brewer, James Branch Cabell: A Bibliography of his Writings, Biography and Criticism, Charlottesville, University of Virginia Press, 1957.
- (EN) Darrell Schweitzer, Discovering Classic Fantasy Fiction, Gillete, Wildside Press, 1986.
- (EN) Darrell Schweitzer, Exploring Fantasy Worlds: Essays on Fantastic Literature, San Bernardino, Borgo Press, 1985.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a James Branch Cabell
- Wikiquote contiene citazioni di o su James Branch Cabell
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su James Branch Cabell
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cabell, James Branch, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) James Branch Cabell, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) James Branch Cabell, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Opere di James Branch Cabell, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di James Branch Cabell, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di James Branch Cabell, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di James Branch Cabell, su LibriVox.
- (EN) Opere riguardanti James Branch Cabell, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di James Branch Cabell, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di James Branch Cabell, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) James Branch Cabell, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (EN) Un sito di ammiratori di James Branch Cabell, su cadaeic.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51705206 · ISNI (EN) 0000 0001 2025 6837 · Europeana agent/base/60064 · LCCN (EN) n80039689 · GND (DE) 11867515X · BNE (ES) XX1164636 (data) · BNF (FR) cb120315418 (data) · J9U (EN, HE) 987007259337805171 · NDL (EN, JA) 00435030 · CONOR.SI (SL) 60137571 |
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